La guerra d’attrito del XXI° secolo: la lezione Ucraina
Il conflitto russo-ucraino, sfociato in guerra d’attrito, rappresenta una lezione significativa in termini di tattiche e preparazione dei moderni eserciti.
Continua a leggereIl conflitto russo-ucraino, sfociato in guerra d’attrito, rappresenta una lezione significativa in termini di tattiche e preparazione dei moderni eserciti.
Continua a leggereAnalisi della battaglia per l’aeroporto di Hostomel, delle sue conseguenze e delle lezioni apprese.
Continua a leggereIvan, un immaginario nazionalista russo, riflette criticamente sui fallimenti geopolitici, economici e sociali della presidenza di Putin.
Continua a leggereIl presidente turco Erdoğan ha intensificato gli sforzi diplomatici e militari, tra cui lo sviluppo del sistema di difesa “Steel dome” ed il rafforzamento delle relazioni con Albania ed Ucraina, enfatizzando la posizione strategica della Turchia nella geopolitica regionale.
Continua a leggereNell’inno nazionale dell’Ucraina risuona l’eco di un passato glorioso: ‘siamo di stirpe cosacca’. Questa frase, incisiva e potente, evoca l’immagine di una popolazione tenace e indomita che ha profondamente influenzato la storia dell’Ucraina. Nel nostro viaggio attraverso i secoli, esploreremo come i Cosacchi, custodi dell’indipendenza culturale e simboli di libertà, abbiano lasciato un’eredità indelebile nel tessuto culturale dell’Ucraina. Da Caterina la Grande alla moderna Ucraina post-sovietica, proveremo a disvelare una storia affascinante e complessa, in cui l’orgoglio, la resistenza e la tradizione si intrecciano in un indissolubile legame.
Continua a leggereSenza timore di esser smentito nel futuro, affermo oggi, 8 luglio 2023, cinquecentesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina, che quanto iniziato il 24 febbraio 2022 ponga le basi di una nuova epoca storica ben più complessa e articolata rispetto a una naturale evoluzione dei rapporti geopolitici post Guerra Fredda. Si potrebbe dibattere: e di molto altro ancora… In pratica, ci troviamo dinanzi ad una gelida doccia di realtà. In questi termini, quanto accaduto il 24 febbraio 2022 è stato un punto di rottura: le conseguenze in termini di sanzioni e relazioni diplomatiche potranno anche essere temporanee, ma la consapevolezza acquisita sugli errori commessi e a lungo reiterati si imprimerà nelle coscienze ben più a lungo. Sarebbe però alquanto ingenuo, riduttivo ed anche pretenzioso ritenere che a tutto ciò si sia giunti in conseguenza dei cinquecento giorni di guerra che con oggi stiamo vivendo. La guerra a cui stiamo assistendo ha radici ben più profonde e più antiche e l’atto di invasione è stato solo il tassello finale di un lungo percorso. Andando a ritroso di ben cinquecento anni, e giungendo ai secoli XVI e XVII si approda a un periodo cruciale nella storia dell’Ucraina, un periodo in cui…
Continua a leggereLa compagnia militare antagonista alla Wagner. La prima domanda, ironicamente, sorge spontanea: i due illustri compositori avrebbero mai potuto immaginare che il loro nome sarebbe stato dato, in un’epoca per loro futuristica, a dei gruppi di combattenti o mercenari? Sicuramente questa scelta ha stupito l’era contemporanea. La realtà è che queste compagnie sono talmente “abili” da eseguire una sinfonia eccellente. Il gruppo militare Il Gruppo Mozart è una compagnia militare privata che svolge attività di ausilio ai combattenti ucraini e ai volontari provenienti da tutta Europa. Nasce a metà marzo del 2022, il fondatore è Andrew Milburn (nato a Hong Kong e cresciuto a Londra), un colonnello in pensione dei Marines degli Stati Uniti (ha all’attivo 31 anni di servizio). Il nome è volutamente uno “spiritoso” contrasto alla Wagner russa. Il suo assetto giuridico è paragonabile ad una società a responsabilità limitata ed è registrata negli Usa (Wyoming). Il personale della compagnia è principalmente anglofono (in particolare americani, britannici e irlandesi, ma anche lituani, polacchi e, sembra, alcuni francesi) con un’età compresa tra i 30 e i 45 anni. La particolarità intrinseca è che ai componenti è espressamente vietato prendere parte a combattimenti in prima persona: il personale si impegna…
Continua a leggereCos’è la Wagner? Per cosa combattono? Dove si trovano? Sono tre domande determinanti a cui i canali ufficiali non sanno rispondere e chi ufficiosamente saprebbe farlo, non ha interesse nel dirimere i dubbi. Il nome Wagner si vocifera voglia rievocare quello del noto musicista, ma non per le qualità artistiche; è più plausibile sia un modo per omaggiare il Terzo Reich in quanto in battaglia indossano soventemente l’elmetto della Wermacht. Le fonti più accreditate descrivono questo gruppo come un braccio armato composto da combattenti che la Russia, nonostante la costituzione preveda l’illegalità di iniziative mercenarie, sfrutta per seguire i propri interessi geopolitici, ma senza il dispiegamento di forze militari direttamente riconducibili al Cremlino. Sembra che la Wagner sia impegnata praticamente ovunque nel globo: in qualsiasi area di rischio o di possibile reale interesse. Può sembrare un gioco delle matriosche, ma fino ad ora la strategia ha funzionato in quanto ha impedito diretti imbarazzi alla super potenza. La presenza Importante presenza è registrata in Ucraina, dove fin da subito si è ipotizzato l’intervento di paramilitari russi: sono schierati per assicurarsi un risultato vincente nel Donbass, zona fortemente contesa. Altri sono i luoghi nevralgici dove operano (Ciad, Libia, Mali, Repubblica Centrafricana, Mozambico,…
Continua a leggereAnalisi delle radici del conflitto russo ucraino.
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