nuove potenze

Geopolitica

La pauperizzazione della geopolitica

La nuova condotta delle guerre. Nell’estate del 2014 papa Francesco parlò di una Terza guerra mondiale. I conflitti di cui siamo testimoni oggi ricordano delle guerre premoderne perché non condotte da eserciti regolari, ma da signori della guerra, terroristi, miliziani e mercenari. L’obiettivo è semplicemente una conquista territoriale al fine di garantirsi risorse e soggiogare al proprio volere intere popolazioni. Una guerra di “vecchio stampo” come quelle conosciute nel corso del ‘900 non si replicherà, perché l’obiettivo non è creare nuove autorità statali o almeno non intese nel senso classico del termine. L’assordante realtà che si delinea è che le vittime principali di questi contrasti sono e saranno i civili. Le statistiche riportate dalle principali organizzazioni umanitarie narrano un’escalation del numero di vittime negli ultimi anni. I casi eccellenti Come casi eccellenti a testimonianza di quanto la globalizzazione abbia confuso gli stessi popoli potrebbero essere citati la Siria, l’Iraq e la Libia; infatti la stabilità stessa di molti regimi autoritari è stata compromessa e ciò ha condotto ad una scarsa coscienza politica e delle proprie condizioni. Le varie situazioni in cui si è creato un vuoto di potere in Nord Africa e Medioriente non hanno condotto a scontri finalizzati alla…

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