Libia: il ritorno della centralità negli equilibri geopolitici
La Libia al centro dei giochi geopolitici internazionali e la famiglia Haftar coinvolta in operazioni militari ed economiche.
Continua a leggereLa Libia al centro dei giochi geopolitici internazionali e la famiglia Haftar coinvolta in operazioni militari ed economiche.
Continua a leggereErdoğan ha sollecitato l’Italia a riconoscere lo Stato palestinese e lanciato un appello per una risposta più forte contro Israele.
Continua a leggereIntervista alla dottoressa Hanieh Tarkian in merito ad i fatti ed alle conseguenze legate alla recente scomparsa del presidente iraniano Ebrahim Raisi.
Continua a leggereLa strategia geopolitica iraniana, sotto la presidenza di Ebrahim Raisi, ha intensificato l’influenza nell’Asia meridionale, in particolare in Pakistan e Sri Lanka, attraverso accordi commerciali e progetti infrastrutturali. La cooperazione regionale si espande nonostante le sanzioni e le tensioni in Medio Oriente, dimostrando la resilienza diplomatica dell’Iran in un contesto di competizione con Cina e Russia.
Continua a leggereUna controversa equiparazione tra Hamas e l’ISIS è stata sollevata da Netanyahu e supportata internazionalmente, nonostante le significative differenze ideologiche e strategiche. Siamo davvero davanti a gruppi intercambiabili, o stiamo invece assistendo ad una manipolazione politica?
Continua a leggereLa percezione occidentale della Cina vede il paese sia come avversario sia come potenziale forza stabilizzante in situazioni di crisi. In Medio Oriente, la Cina preferisce un ruolo diplomatico prudente e la non interferenza, cercando relazioni economiche con attori regionali cruciali per garantirsi risorse energetiche ed influenzare le dinamiche globali.
Continua a leggereLa diplomazia cibernetica rafforza la sicurezza internazionale con norme comuni, accordi e cooperazione tra gli Stati per affrontare le minacce informatiche emergenti. Attraverso misure di fiducia, intelligence condivisa e l’uso di tecnologie avanzate come AI e blockchain, gli Stati possono coordinarsi per proteggere le infrastrutture critiche e promuovere un cyberspazio sicuro e stabile.
Continua a leggereIl progetto e gli attori coinvolti Il progetto noto come “Via dello sviluppo” (Development Road), nato dalla collaborazione tra Iraq, Turchia, Qatar ed Emirati Arabi Uniti, ha come obiettivo la costruzione di un complesso sistema di infrastrutture stradali e ferroviarie per stabilire un collegamento diretto tra il Golfo Persico e l’Europa. Questo piano, per quanto visionario, presenta sfide che potrebbero metterne a rischio la realizzazione. L’iniziativa è stata annunciata dal primo ministro iracheno Mohammed Shia’ al Sudani l’anno scorso, con un costo stimato di 17 miliardi di dollari. Il progetto prevede la costruzione di una rete di strade e ferrovie lunga 1.200 chilometri, che parte dal confine settentrionale tra Iraq e Turchia ed attraversa il paese fino a raggiungere il porto di Al Faw, situato sulla costa sud del Golfo Persico. Lungo il tragitto, la rete coprirà città importanti come Bassora, Baghdad e Mosul, promuovendo il commercio tra il Medio Oriente e l’Europa. Nonostante l’ambizione del progetto, ci sono dubbi sulla sua fattibilità a causa delle possibili instabilità politiche e delle complessità che potrebbero sorgere nella cooperazione tra i vari paesi coinvolti. Gli esperti sottolineano come il successo del progetto dipenda in gran parte dalla capacità di superare queste sfide….
Continua a leggereL’India si prepara ad uno dei più grandi eventi elettorali del 2024, con un numero record di elettori. Le elezioni si svolgeranno in sei settimane e potrebbero portare il BJP del premier Modi ad un terzo mandato, nonostante l’opposizione unita nella coalizione “NDA”.
Continua a leggerePuntata andata in onda il 19/04/2024 h. 23:00 sul canale 410 del digitale terrestre, 824 di Sky e 422 tivùsat.
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