Geopolitica e Relazioni Internazionali

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Media Literacy: un’arma indispensabile nell’era dell’informazione

La Media Literacy fornisce gli strumenti per navigare consapevolmente nel moderno panorama mediatico, sempre più complesso, pervasivo ed interconnesso.

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La battaglia virtuale: utilizzo di disinformazione, cyberwarfare e social media nel creare realtà distorte

Nelle profondità del mondo digitale, una battaglia invisibile infuria. La disinformazione si diffonde come un virus, alimentata dalla cyberwarfare e amplificata dai social media. In questo intricato scenario, l’informazione di massa si trasforma in un’arma a doppio taglio, ponendo l’aspetto razionale in secondo piano e dando vita a faziosità sempre più accentuate. È un’epoca in cui la verità è distorta, ma in cui ancora possibile combattere per una società informata e consapevole.

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Cosacchi e Ucraina: il ritorno alle radici di una stirpe indomita

Nell’inno nazionale dell’Ucraina risuona l’eco di un passato glorioso: ‘siamo di stirpe cosacca’. Questa frase, incisiva e potente, evoca l’immagine di una popolazione tenace e indomita che ha profondamente influenzato la storia dell’Ucraina. Nel nostro viaggio attraverso i secoli, esploreremo come i Cosacchi, custodi dell’indipendenza culturale e simboli di libertà, abbiano lasciato un’eredità indelebile nel tessuto culturale dell’Ucraina. Da Caterina la Grande alla moderna Ucraina post-sovietica, proveremo a disvelare una storia affascinante e complessa, in cui l’orgoglio, la resistenza e la tradizione si intrecciano in un indissolubile legame.

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Cinquecento giorni di guerra, cinquecento anni di storia

Senza timore di esser smentito nel futuro, affermo oggi, 8 luglio 2023, cinquecentesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina, che quanto iniziato il 24 febbraio 2022 ponga le basi di una nuova epoca storica ben più complessa e articolata rispetto a una naturale evoluzione dei rapporti geopolitici post Guerra Fredda. Si potrebbe dibattere: e di molto altro ancora… In pratica, ci troviamo dinanzi ad una gelida doccia di realtà. In questi termini, quanto accaduto il 24 febbraio 2022 è stato un punto di rottura: le conseguenze in termini di sanzioni e relazioni diplomatiche potranno anche essere temporanee, ma la consapevolezza acquisita sugli errori commessi e a lungo reiterati si imprimerà nelle coscienze ben più a lungo. Sarebbe però alquanto ingenuo, riduttivo ed anche pretenzioso ritenere che a tutto ciò si sia giunti in conseguenza dei cinquecento giorni di guerra che con oggi stiamo vivendo. La guerra a cui stiamo assistendo ha radici ben più profonde e più antiche e l’atto di invasione è stato solo il tassello finale di un lungo percorso. Andando a ritroso di ben cinquecento anni, e giungendo ai secoli XVI e XVII si approda a un periodo cruciale nella storia dell’Ucraina, un periodo in cui…

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Dossier Libia: Khalifa Haftar in visita a Roma

A poche settimane dalla visita di Giorgia Meloni in Libia, Khalifa Haftar viene accolto per due ore a Palazzo Chigi. Il 28 gennaio Giorgia Meloni si è recata in Libia, un paese che negli anni scorsi è stato colpevolmente “dimenticato”. La Libia è a tal punto centrale che, recentemente, William Burns (direttore della Cia) si è recato a Tripoli (dopo essere stato in Egitto) per un colloquio con Abdel Hamid Dbeibah (primo ministro) e il generale Khalifa Haftar (uno dei principali “candidati” alla presidenza); i principali argomenti di discussione sono stati di carattere energetico (petrolio e gas) e inerenti la lotta al terrorismo (il gruppo Wagner è indiscutibilmente protagonista, soprattutto nella zona di Sirte). Un fattore di prioritaria importanza per il nostro paese è la presenza di gruppi terroristici di matrice jihadista nella regione del Fezzan (confine con l’Algeria): è tristemente noto come tali cellule cerchino finanziamenti per le loro attività sfruttando l’immigrazione clandestina. La situazione politica libica impone all’Italia una “presenza attenta”: il paese continua ad essere “diviso” tra due esecutivi, fondamentalmente entrambi privi di legittimazione. È stato ufficializzato un accordo sul gas che vede protagoniste l’Eni e Noc (azienda nazionale libica degli idrocarburi). La collaborazione prevede un investimento…

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Il tentato golpe in Sudan

A poche ore dal tentato golpe è necessario capire il posizionamento del Sudan e le ragioni della sua instabilità, in chiave geopolitica e gli approcci con i paesi corregionali. Il Sudan ha da tempo un contenzioso “aperto”, insieme all’Etiopia, nei confronti dell’Egitto: nel pressoché totale silenzio mondiale è in via di costruzione la discussa Diga Gerd che sicuramente saprebbe aiutare i primi due paesi menzionati nella fornitura di energia elettrica a quei due terzi di cittadini che tutt’ora non ne possono usufruire. Il piano però, così come concepito, porterebbe ingenti danni alle capacità di volumi di acqua al fiume Nilo e, nonostante la terra dei faraoni sia corsa al riparo attuando progetti atti a minimizzare le conseguenze con ingenti lavori sul delta del fiume, porta a frizioni quasi insanabili tra gli stati coinvolti. In queste ore è in corso un tentativo di colpo di Stato in Sudan e la notizia appena menzionata ci aiuta a comprendere come i rapporti regionali siano tesi da tempo. Il Sudan è da tempo sotto l’influenza del gruppo Wagner e gli investimenti cinesi, soprattutto legati alla costruzione di infrastrutture, sono ingenti. Nelle ultime ventiquattro ore la capitale Khartoum è attraversata da esplosioni e spari che…

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La strategia musicale nella propaganda iraniana

La scelta del governo di Teheran e della propaganda iraniana al fine di “risvegliare” la popolazione con dei video musicali. N.B. l’analisi è compiuta sulla base del testo sottotitolato in lingua inglese. Alcune informazioni non verificabili in rete sono state fornite da una fonte che ha richiesto il totale anonimato. Bush (2010): “L’obiettivo principale dei terroristi è la brutale oppressione delle donne e non solamente in Afghanistan” …Per la paura in ogni momento Per la disperazione fino al decadimento Per l’esplosione e il sangue delle mie sorelle Forzato, baciando i soldati nemici Per tutti i confinamenti e la povertà Per un desiderio di dormire in pace Per un paese che è diventato una base militare statunitense Per questi matrimoni forzati Per sguardi sporchi lascivi (malocchio) Per vicoli e schegge di proiettili consumati Per la nostra terra e la sua estinzione Per piaceri e viaggi proibiti Per le chiacchiere senza senso di celebrità inutili Per la madre che in questo momento manca Per il nemico che sorride Ti ho scritto per il futuro Per te, la ragazza della porta accanto (mia vicina) Non lasciare che la tua casa si rovini come le nostre Non lasciare che i tuoi sogni diventino come…

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